WP_Post Object ( [ID] => 1129 [post_author] => 4 [post_date] => 2024-04-07 12:30:29 [post_date_gmt] => 2024-04-07 10:30:29 [post_content] =>Simply the bez
Marco Bezzecchi
01. About Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ.FAI UN GIRO NEL MIO MONDO: LE MIE PASSIONI, I MIEI SOGNI, I MIEI OBIETTIVI, IL MIO TEMPO LIBERO. VIENI CON ME, TI RACCONTO LA MIA STORIA.
At Salùt ! Join Bez Fan Club Benvenuti nella nostra famiglia! Unitevi a noi e fate parte di qualcosa di straordinario. Entrate a far parte del Fanclub e sentitevi a casa, insieme a Marco e al suo team. Unisciti al nostro FAN CLUB. B MARCO o BEZ? SIMPLY THE BEZ! "Simply the Bez" rappresenta il fatto che sono semplicemente me stesso, senza maschere o atteggiamenti forzati. Metto passione e autenticità in tutto ciò che faccio, sia in pista che nella vita di tutti i giorni. E Il mio percorso: dal 12 a 72 Ho iniziato a correre con il numero 12, la mia data di nascita (12 novembre). Un numero a cui sono molto affezionato e che ho tatuato sulla mano. Quando ho iniziato a correre nel Motomondiale il 12 era già occupato, così ho scelto il 72, a cui oggi sono altrettanto legato perchè ha segnato l'evoluzione del mio percorso. Z VR46 ACADEMY Essere parte della VR46 Academy è un vero privilegio. Qui sono cresciuto come pilota e come persona, circondato da chi condivide la mia stessa passione. Insieme, abbiamo sempre mantenuto viva l'autenticità e lo spirito di squadra che ci rendono unici. https://www.youtube.com/watch?v=hT2M5woxKsUNon siamo sul podio, ma ci stiamo divertendo come se lo fossimo!
La mia avventura inizia a sei anni, quando ho ricevuto la mia prima minimoto come regalo di compleanno. Era una Polini GP3 e per me era la moto più bella del mondo! Iniziai a girare nei parcheggi dietro a casa ed ero così gasato che non toglievo mai il casco (me lo portavo pure a letto, come del resto la prima tuta con cui ho cercato più volte di andare a dormire).
quando la passione per il cubo di rubik incontra la pista: serve tanto cervello e un po' di... 'cubo' per arrivare al traguardo!
lui è Rubik, il vero campione di casa... lui sì che sa come prendere le curve del divano! 🐾🏆
Non si corre solo in pista, ma anche tra gli abbracci dei migliori tifosi al mondo! Grazie di cuore, siete voi a spingermi sempre più veloce!
Che sia asfalto o fango, due ruote sono sempre due ruote!
Parlare al microfono è come fare un giro in pista… sempre con la giusta velocità!
Il look c’è, il numero pure... la serietà? Quella la lasciamo ai giorni di gara!
Indovina chi è l'originale? Spoiler: non è così facile come sembra!
02. Archivio Storico Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ. Simply The BEZ.fai un giro nel mio archivio: i racconti che hanno scritto la mia storia.
9 Settembre 2024
MISANO: MI FAI BATTERE FORTE IL CUORE!
Scopri di più2 Settembre 2024
Aragon, a fine gara la gomma mi ha detto “at salut!”
Scopri di più19 Agosto 2024
GP d’Austria: buone sensazioni e uno step in avanti verso la top5
Scopri di più6 Agosto 2024
Silverstone, week end complicato
Scopri di più stay in the knowLeggiil nostro blog
News The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog.9 Settembre 2024
MISANO: MI FAI BATTERE FORTE IL CUORE!
Ci sono persone, amici e tifosi, che mi sostengono da sempre. Sono loro che mi danno la carica per uscire dai momenti un po’ difficili e sono sempre loro che esplodono di gioia quando c’è da far festa. A Misano questo abbraccio è fortissimo, e mi fa batter forte il cuore. E il casco di Misano è dedicato a loro. A loro che mi fanno sempre battere FORTE il cuore. Il sabato è dolce amaro, con una gran qualifica che mi porta in prima fila e con una SPRINT finita troppo presto. La piva è lunga, ma come succede in questi casi guardo avanti e galleggio sull’affetto e l’incoraggiamento dei tifosi. Domenica sono carico, parto bene, perdo qualche posizione dopo le prime curve dove sono in bagarre con Jack Miller. Inizia a piovere, il gruppo si ricompatta, si guida sulle uova. Non spingo al limite, in queste condizioni ti trovi per terra senza neanche accorgertene. Negli ultimi giri torno a forzare al limite e alla fine riesco a passare Alex (Marquez). P5, son contento, bella gara, non vedo l’ora di passare sotto la tribuna dei miei tifosi per omaggiarli. Ancora una volta mi emoziono, il cuore batte fortissimo. Non vedo l’ora di tornare qua tra due settimane per rivivere queste sensazioni. E per emozionarmi insieme a loro. Ai miei tifosi. Close The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog.2 Settembre 2024
Aragon, a fine gara la gomma mi ha detto “at salut!”
Arriviamo a questo weekend di gara con sensazioni miste. Fin dal venerdì ho sentito di avere un buon passo, soprattutto con la gomma soft usata, ma non sono riuscito a trovare quel feeling giusto con la gomma nuova. Purtroppo sono emersi di nuovo quei soliti problemi che, su una pista come questa, sembrano essere ancora più amplificati. Nonostante ciò, resto fiducioso: il potenziale c’è e sapevo che avremmo potuto fare un bello step il giorno successivo. L’asfalto nuovo è stato una bella sorpresa. Anche se inizialmente era un po’ sporco, com’è normale che sia, devo dire che offre un ottimo grip e ha sicuramente migliorato l’esperienza in pista. Il sabato, durante le qualifiche, ci siamo avvicinati molto al nostro obiettivo. Abbiamo fatto dei bei progressi e ridotto il gap, ma nell’ultimo settore ho faticato un po’ in alcuni punti, perdendo così del terreno prezioso. È stato un peccato, ma ci siamo rimessi al lavoro sui dati per sfruttare al meglio il passo gara. La partenza sarebbe stata cruciale per guadagnare posizioni. Nella SPRINT parto molto bene, ho recuperato tantissimo, ma la forcella non si è sbloccata perché la frenata non è stata abbastanza forte. È rimasta incastrata fino alla curva 8, ho perso tante posizioni poi mi sono ritrovato nel gruppo. Non è stata una gara facile, molti non erano a posto, molti in difesa, a livello di performance non è stata un granché La gara di domenica è stata un’altra battaglia intensa, ma nel complesso, le sensazioni sono positive. Partire bene era fondamentale, e ci sono riuscito, trovandomi subito nella scia della Top5. Tuttavia, a otto giri dalla fine, ho iniziato a sentire un calo sulla gomma anteriore, un problema che avevamo previsto fin dal venerdì e che ho cercato di gestire al meglio. Non sono ancora al 100% sulla moto, e questo mi porta a stressare molto l’anteriore, ma ho dato tutto per arrivare al traguardo in buona posizione. È un peccato non aver potuto spingere fino alla fine, ma continuiamo a lavorare duro. Adesso non vedo l’ora di tornare in pista, soprattutto perché ci aspetta il GP di casa! Close The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog.19 Agosto 2024
GP d’Austria: buone sensazioni e uno step in avanti verso la top5
Arriviamo a questo GP caricati dalla pausa e dalle buone sensazioni in sella a Silverstone. Sachsenring, una pista che mi è sempre piaciuta moltissimo e dove trovo subito un buon feeling. Due scivolate non fanno grossi danni. Concludo il primo time attack con un ottimo crono ed entro diretto in Q2. Purtoppo non vedo (Diggia) dopo la sessione, ha preso una brutta botta ed è in ospedale. Lo rivedo con la spalla fasciata, brutto colpo, spero si rimetta presto Nelle qualifiche non faccio quello step che speravo per partire nelle prime file, ma dalla terza fila tutto è possibile. Per la Sprint scelgo di montare la media e non la soft, pensando che sarebbe stata la scelta migliore in vista della gara lunga di domenica. Alla fine, non è andata male: ho raccolto tanti dati utili per la gara, anche se forse con la soft sarei stato più veloce. Nelle prime curve mi sono trovato tutto all’interno, e proprio davanti a me Alex (Marquez) è caduto. Ho perso qualche posizione, ma poi ho tenuto un buon ritmo. La gara di domenica è stata davvero entusiasmante! Mi sono divertito tanto, specialmente nei sorpassi su Aleix (Espargaro) e Jack (Miller), che mi hanno dato una gran soddisfazione. Sono partito bene e ho spinto subito per avvicinarmi alla Top5. Avevo un ottimo feeling in frenata, grazie anche al lavoro fatto il giorno prima, e i consigli di Vale mi sono stati davvero utili. Nella fase finale della gara, però, la gomma anteriore ha iniziato a cedere, soprattutto a causa delle temperature elevate, e ho dovuto rallentare un po’ per preservare la gomma posteriore. Nonostante ciò, mi son davvero divertito e finalmente ho sentito la moto… E adesso non vedo l’ora di tornare in pista! Close The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog.6 Agosto 2024
Silverstone, week end complicato
Arriviamo a Silverstone caricati dalla pausa estiva e dalla consapevolezza di aver ritrovato un buon feeling con la moto. Non vedevo l’ora di tornare in pista. Nel venerdì riusciamo a centrare la Q2. Abbiamo avuto diversi problemi tecnici che ci hanno impedito di lavorare bene sul ritmo gare. Qualifiche molto complicate, traffico e bandiere gialle mi costringono ad una P12 decisamente sotto le attese. Nella SPRINT parto bene ma mi trovo per terra alla prima curva. Frank (Morbidelli) mi centra in pieno, gran botta al piede, vado al centro medico per controlli per fortuna nessuna frattura ma il male è davvero tanto. La domenica provo nel warm up senza dolorifici, so che sarà davvero tosto in gara. Gara in cui tutti i piloti sfoggiano livree dedicate al 75 esimo anniversario della motoGP. La nostra è dedicata a Vale, le moto sono davvero spettacolari. Si parte. Nonostante riesco a tener un buon ritmo e chiudere in P8 gli ultimi giri sono stati un vero calvario, con la gamba completamente anestetizzata. Il feeling era buono in gara, questa la nota positiva che ci portiamo al prossimo GP. Il tempo di dare una sistemata al piede e si torna! Close The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog. The blog.
Benvenuti nella nostra famiglia! Unitevi a noi e fate parte di qualcosa di straordinario. Entrate a far parte del Fanclub e sentitevi a casa, insieme a Marco e al suo team. Unisciti al nostro FAN CLUB.
"Simply the Bez" rappresenta il fatto che sono semplicemente me stesso, senza maschere o atteggiamenti forzati. Metto passione e autenticità in tutto ciò che faccio, sia in pista che nella vita di tutti i giorni.
Ho iniziato a correre con il numero 12, la mia data di nascita (12 novembre). Un numero a cui sono molto affezionato e che ho tatuato sulla mano. Quando ho iniziato a correre nel Motomondiale il 12 era già occupato, così ho scelto il 72, a cui oggi sono altrettanto legato perchè ha segnato l'evoluzione del mio percorso.
Essere parte della VR46 Academy è un vero privilegio. Qui sono cresciuto come pilota e come persona, circondato da chi condivide la mia stessa passione. Insieme, abbiamo sempre mantenuto viva l'autenticità e lo spirito di squadra che ci rendono unici.
Arriviamo in Malesia con la voglia di rifarci dopo la brutta domenica in Thailandia. Le qualifiche mi lasciano un po’ di amaro in bocca, non sono riuscito a trovare un buon feeling con la mota: tanta spinta in avantreno ma non riesco ad entrare in curva come vorrei. Parto indietro, dalla P14 è difficile risalire, specialmente con il caldo della Malesia. Nella Sprint parto bene (finalmente) e mi diverto. Mi ingarello con Jack (Miller) e Pedro (Acosta), poi nel finale la gomma diventa incandescente e devo mollare. Domenica la gara è tosta, riesco recuperare posizioni ed inizio una bella bagaree con Johann (Zarco). Ancora nel finale la gomma è davvero calda, le condizioni sono al limite e la moto molto difficile da guidare.
Adesso ci aspetta l’ultima gara, non sappiamo dove e quando sarà disputata. Sappiamo solo che la gara di Valencia è stata (giustamente annullata): non avrebbe avuto alcun senso correre dopo quanto accaduto.
Arriviamo in Thailandia carichi e motivati, nonostante il momento difficile. Le FP inziano abbastanza bene, facciamo qualche modifica e in Q2 riesco ad arrivare vicino alla prima fila. Una P4 che è una buona base. Nella sprint faccio fatica, soprattuto nei primi giri. Un paio di errori alla curva 3 hanno complicato tutto, restando in scia per tanti giri la soft si è scaldata tanto e non riuscivo a recuperare più di tanto. La domenica parto carico, prendo molti rischi al via, forse troppi e probabilmente non ho portato a temperatura la gomma dietro. Rischio di cadere subito, poi cerco di recuperare e nella foga mi trovo per terra. Niente, si torna a lavoro per far meglio alla prossima in Malesaia
E’ stato un week end complicato quello a Phillip Island, dove abbiamo seminato bene ma senza raccoglier nulla. Due cadute, la prima nella sprint. Brutta.
Peccato, nelle FP e in qualifica mi ero trovato bene. Dopo Misano abbiamo una buona base su cui stiamo lavorando e lo step in avanti rispetto alla prima metà di campionato, dove abbiamo sofferto tanto c’è stato. Nelle qualifiche sfioro la prima fila.
Nella sprint parto bene, resto nel gruppetto dei primi fino al penultimo giro.. Bella bagarre fino al penultimo giro. Maverick (Vinales) mi passa sul rettilineo. Mi passa vicino e stacca presto, a quel punto mi son trovato risucchiato dalla scia. Ho cercato di andare a destra per evitare il risucchio, ma non ci sono riuscito gli son finito addosso. La caduta è stata davvero brutta per entrambe.
Sono frastornato, vado al centro medico, per fortuna non ci sono fratture. Mi portano comunque in ospedale per un controllo più approfondito. Mi dicono che dovrò scontare un long lap penalty in gara, accetto la decisione degli stewart-
La domenica mi sveglio con gli acciacchi del giorno prima, so che in gara posso comunque far bene. Parto forte, riesco a tenere il ritmo dei primi e mi sento bene. Dopo pochi giri allungo per scontare la penalità per fortuna non perdo troppe posizioni e mi rimetto con il coltello tra i denti per tornare su. Solo che commetto un errore e finisco per terra. Rialzo la moto, riparto. Ormai la gara è andata ma voglio comunque correre al meglio. Faccio qualche buon giro, il ritmo è buono. Sapere di avere un buon potenziale mi carica, le cadute del week end ce le buttiamo alle spalle e guardiamo già alla prossima tappa in Thailandia. Non si molla!
È stato un weekend ricco di sensazioni diverse, ma nel complesso positivo. Venerdì con la pioggia ho avuto un buon feeling in pista. Anche se abbiamo faticato un po’ con il time attack, sono riuscito a prendere la Q2 (per un pelo). Era qualcosa che ci aspettavamo, perché qui il grip è maggiore rispetto a Mandalika, e queste condizioni sono sempre più complicate per noi. In ogni caso, abbiamo continuato a lavorare, consapevoli che anche il meteo avrebbe potuto giocare un ruolo importante per sabato.
Sabato con l’asciutto abbiamo faticato di più, sia in qualifica che nella Sprint. Le condizioni di grip sono molto diverse qui e non mi sentivo ancora completamente a mio agio. Nonostante tutto, abbiamo raccolto dei dati importanti per la gara.
Domenica è andata un po’ meglio rispetto a sabato, anche se in partenza sono rimasto bloccato nel traffico. Lo scatto è stato buono, ma poi mi sono toccato con Alex (Marquez) e ho dovuto recuperare. Nei primi 6-7 giri sono riuscito a superare le Aprilia e poi anche Jack (Miller), non per le posizioni di vertice, ma è stato comunque divertente. Le sensazioni nei sorpassi erano buone, e nel finale mi sono avvicinato a Franco e Brad (Morbidelli e Binder), facendo un po’ l’elastico anche con Fabio (Di Giannantonio). In generale, è stato un weekend solido che ci ha dato buoni feedback per continuare a migliorare.