Per quanto i test sono sempre test e le corse sono sempre le corse (e quello che conta sono le corse), devo dire che son molto contento di come siano andati questi giorni in Asia.
Siamo partiti in Malesia dove abbiamo iniziato a lavorare duro e già nei primi giorni i miglioramenti sono stati davvero importanti. Dopo i primi giri a Sepang, in Thailandia abbiamo fatto un bello step. Non è stato facile – nuova moto, nuovo team, nuove sfide. E con l’infortunio di Jorge ho dovuto dare ancora di più nello sviluppo. Una bella sfida, ma anche grande opportunità e carica per lavorare al massimo. Tant’è che alla fine dei test ero davvero finito…
Abbiamo lavorato duro: setup, simulazioni gara, time attack, gestione gomme. Il primo giorno ho chiuso in 1’29.794, ma sapevo di poter fare di più. E infatti nell’ultimo giorno boom! 1’29.060, a soli 0.205 dal best lap della Ducati di Marquez.
C’è ancora da lavorare, soprattutto in frenata con le gomme nuove quando la moto diventa più nervosa. Qualche errorino nei time attack, ma il passo c’è e con Albarosa il feeling cresce ogni giorno.
Ora si fa sul serio. Tra due settimane torniamo qui a Buriram per la prima gara. Nei test puoi provare quello che vuoi, ma in gara è tutta un’altra storia: zero margine di errore.
Ho una squadra pazzesca e una gran moto. La stagione sarà lunga, ma le basi per divertirsi ci sono…