Un gran weekend a Phillip Island.
Partiamo subito col piede giusto nelle FP, e sfioriamo la pole in qualifica.
Nella Sprint parto abbastanza bene, e nelle prime curve riesco a passare un paio di piloti, trovandomi all’inseguimento di Fernandez.
Faccio davvero fatica a stargli dietro: va fortissimo.
Al primo tentativo di sorpasso vado lungo, ma mi rifaccio sotto dopo qualche giro e riesco a passarlo.
P1, quarto podio di fila nelle Sprint.
Le sensazioni sono buone, e so che domenica posso fare una bella gara, nonostante i due long lap da scontare come penalità.
Durante le FP ho provato i long lap: non sono facili, sono stretti, e so che si perdono oltre due secondi a giro.
La strategia per la gara è chiara: partire forte e spingere il più possibile nei primi giri, per costruire un po’ di margine ed evitare di rientrare nel gruppone.
Parto bene. Molto bene.
Riesco a fare il primo long lap restando nel gruppo di testa.
Il secondo mi lascia un po’ più indietro, ma ho tempo e ritmo per recuperare.
Arrivo fino alla P4, che pensavo fosse il massimo raggiungibile.
Poi vedo Alex Marquez davanti a me, a meno di due secondi — ma in difficoltà.
Spingo con tutto quello che ho, lo riprendo, lo passo…
Un podio che mi dà un gusto incredibile.
La carica per la Malesia è quella giusta.
Spero di continuare a guidare così, perché… mi sto divertendo davvero un casino.