Che weekend qui in Indonesia! L’accoglienza all’arrivo a Mandalika è stata davvero incredibile, una marea di tifosi in festa ci hanno accolto e ci hanno fatto sentire davvero a casa. Nelle FP mi trovo bene e riesco a centrare la Q2 diretta. Nell’ultimo run delle qualifiche parto bene, poi ho visto le bandiere gialle. Mi distraggo un attimo e … mi trovo steso… Rialzo subito la moto, penso che forse sono in tempo per un ultimo run e indovino un gran giro. P2!!
Nella Sprint le cose non sonon andate come speravo. Eravamo davvero veloci e molto vicini. Alla variante tra la curva 8 e 9 ho avuto una sbacchettata sulla moto, un movimento anomalo che si era già manifestato durante il weekend. Poi, quando sono arrivato alla curva 10, ho avuto un problema con i freni: si sono aperte le pasticche e ho dovuto mollare la leva per frenare di nuovo, andando lungo per evitare Pecco (Bagnaia). Ci ho provato a recuperare, ma purtroppo non ce l’ho fatta. La cosa importante però è che eravamo lì, a lottare. Avevo una mescola diversa dagli altri, non era un azzardo, ma quella con cui mi sentivo meglio. Per la gara di domenica ero comunque positivo, perché sto guidando bene e sapevo che avrei avuto altre opportunità.
E la gara di domenica è stata una bella battaglia! Ci ho provato fino alla fine, ma ero decisamente più al limite rispetto a Franco (Morbidelli), che è stato davanti per tutta la gara nel gruppetto in lotta. È un peccato che un problema tecnico al via ci abbia penalizzati: l’abbassatore anteriore non si è agganciato per ben tre volte, quindi praticamente sono partito in retromarcia rispetto agli altri. Nonostante tutto, la scelta della soft si è rivelata quella giusta, mi ha permesso di guidare come volevo e fare la mia gara. Anche se non è arrivato il podio, sono felice, perché battagliare è sempre una sensazione incredibile. E ora, testa alla prossima gara, con ancora più motivazione!