E’ stato un week end complicato quello a Phillip Island, dove abbiamo seminato bene ma senza raccoglier nulla. Due cadute, la prima nella sprint. Brutta.
Peccato, nelle FP e in qualifica mi ero trovato bene. Dopo Misano abbiamo una buona base su cui stiamo lavorando e lo step in avanti rispetto alla prima metà di campionato, dove abbiamo sofferto tanto c’è stato. Nelle qualifiche sfioro la prima fila.
Nella sprint parto bene, resto nel gruppetto dei primi fino al penultimo giro.. Bella bagarre fino al penultimo giro. Maverick (Vinales) mi passa sul rettilineo. Mi passa vicino e stacca presto, a quel punto mi son trovato risucchiato dalla scia. Ho cercato di andare a destra per evitare il risucchio, ma non ci sono riuscito gli son finito addosso. La caduta è stata davvero brutta per entrambe.
Sono frastornato, vado al centro medico, per fortuna non ci sono fratture. Mi portano comunque in ospedale per un controllo più approfondito. Mi dicono che dovrò scontare un long lap penalty in gara, accetto la decisione degli stewart-
La domenica mi sveglio con gli acciacchi del giorno prima, so che in gara posso comunque far bene. Parto forte, riesco a tenere il ritmo dei primi e mi sento bene. Dopo pochi giri allungo per scontare la penalità per fortuna non perdo troppe posizioni e mi rimetto con il coltello tra i denti per tornare su. Solo che commetto un errore e finisco per terra. Rialzo la moto, riparto. Ormai la gara è andata ma voglio comunque correre al meglio. Faccio qualche buon giro, il ritmo è buono. Sapere di avere un buon potenziale mi carica, le cadute del week end ce le buttiamo alle spalle e guardiamo già alla prossima tappa in Thailandia. Non si molla!