Arriviamo in Germania dopo la delusione di Assen. La voglia di rifarci è tanta, ma il week end parte male. Nelle FP non riesco davvero a guidare, forse il momento più duro di tutta la stagione. Torno ai box, ci guardiamo e decidiamo di resettare tutto. Si torna alla configurazione di Jerez, le modifiche che abbiamo fatto nelle ultime gare non hanno funzionato, meglio avere una moto più grezza e senza troppi sconvolgimenti, ma dove posso guidare sopra le sue imperfezioni. E il sabato le cose cambiano. In Q1 giro bene, riesco ad entrare in Q2 e a partire dalla quarta fila. Partire indietro in questa pista non è facile ma le sensazioni iniziano a migliorare. Nella sprint parto bene, mi ingarello con Miller e perdo un po’ il contatto con il gruppo dei primi. Giro forte, con tempi vicini a quelli dei primi. Un decimo posto che comunque di da fiducia per la gara di domenica.
La partenza è discreta, tengo un buon ritmo. Rimonto qualche posizione, fino alla P8. Un risultato che di per se è lontano dalle aspettative, ma che mi restituisce la cosa più importante, divertirmi mentre guido e avere buone sensazioni. Una buona base su cui possiamo costruire la seconda parte di campionato. Adesso qualche settimana di vacanza e ci si rivede ad inizio agosto a Silverstone