Un week end che aspettavo da tempo, non vedevo l’ora di tornare in pista per le gare. I test invernali ci avevano dato buoni segnali, che si sono concretizzati. Nelle FP ero riuscito a migliorare qualcosina rispetto ai test, ma la caduta iniziale aveva compromesso tutto. Anche se sono riuscito ad entrare in Q1 direttamente, dove sono riuscito a far un solo giro buono e comunque partire in terza fila.
Novità di quest’anno la sprint race del sabato, c’era parecchia attesa… Una gara difficile da interpretare: nelle prime tre curve, dopo il via, è stato impressionante. Ho perso molto terreno e sono stato costretto a recuperare. Ho cercato di non essere troppo aggressivo, di gestire bene la distanza per arrivare forte nel finale. Alla curva 14 ho preso una buca, ho perso il davanti e non ho potuto evitare la caduta. Non è stato il via che mi aspettavo, ho commesso un errore.
Sono però riuscito a fare un reset in vista della gara della domenica.. Sono partito forte, rispetto alla sprinti ho azzeccato un ottimo via. Ho poi aspettato qualche giro, ma devo confessare che ho spinto al massimo almeno per 3/4 della distanza. Quando ero dietro a Jack (Miller ndr) facevo fatica con la gomma anteriore, ho cercato di superarlo quanto prima e di mettermi poi davanti da solo per riuscire ad entrare meglio in curva. Ho spinto per aprire un gap su Alex (Marquez ndr) e quelli dietro, e appena il serbatoio si è alleggerito sono riuscito ad andare ancora più forte. Il setting era ottimo, i ragazzi hanno fatto un gran lavoro e sono riuscito a gestire al meglio la gomma. Tutto merito della squadra, di Ducati, hanno fatto tanto durante la pre season, a Vale, senza il quale non sarei qui e a tutta la mia famiglia. Sono davvero felice, mi sono davver divertito!