Vincere il millesimo GP della storia è un qualcosa che resterà per sempre. Forse solo ora me ne rendo conto perché ieri è successo tutto davvero molto velocemente. Un week end che inizia un po’ in sordina, con un settimo posto in Q2 che comunque mi mette nelle condizioni di potermela giocare. Nella gara SPRINT non parto benisimo, perdo subito un po’ di posizioni e quando ti trovi dietro è sempre difficile poter rimontare. Faccio una buona gara. Chiudo in P7, va bene così, so che il passo gara è buono e per la domenica sono carico. So bene che il mio punto debole è la partenza è li che dobbiamo fare lo step più importante. E a farlo mi aiutano i ragazzi del team Ducati e le parole di Vale (Rossi) che da casa mi segue e mi da sempre consigli mirati.
La partenza è buona, tengo la posizione, c’è bagarre e davanti a me un paio di incidenti. Rivedere quello di Luca (Marini) fa davvero paura per la dinamica, per fortuna nessuno si è fatto male. Risalgo posizioni, arrivo dietro a Marquez. Nel sorpassarlo lo porto largo, e vedo la segnalazione della penalità (giusta) che mi fa scalare di una posizione. Mi faccio passare da Jorge (Martin) e poi lo ripasso. Voglio andare in testa, voglio imporre il mio ritmo e tirarmi fuori dal gruppo che sta lottando per il podio. Passo in testa, inizio a girare sotto 1:32, tengo un ritmo davvero forte e mi sento tutt’uno con la moto. Una sensazione davvero unica, di completa confidenza. Allungo, 2, 3, 4 secondi il distacco ma non mollo, anzi continuo a girare forte ma senza correre rischi inutili. Sono lucido, arrivo alle ultime curve, vedo la bandiera a scacchi sventolata dal mito Giacomo Agostini.
E inizia la festa. Finalmente posso tagliarmi i baffi, che avevo lasciato crescere dopo il GP di Argentina con la promessa di tagliarli appena vincevo un’altra gara. Adesso ci si ferma per 3 settimane. Qualche giorno per realizzare bene cosa è successo e poi testa al Mugello!!
Spero davvero ci sia tanta gente a vederci, come in questo week end, perché è davvero una gran figata correre davanti a così tanti tifosi