Esser superati all’ultima curva lascia sempre un po’ di amaro in bocca,. ma il sapore dolce del podio lava qualsiasi dispiacere.
E’ stato un week end duro a Le Mans, freddo e con condizioni che ci hanno davvero messo a dura prova. Non esser caduto in queste condizioni tenendo sempre la molto al limite è stato già un buon risultato.
Nelle qualifiche tenevo un buon ritmo, viste le condizioni e le cadute ho sempre cercato di non forzare eccessivamente. Nella Q2 all’ultimo giro riesco a recuperare parecchie posizioni: P5, la seconda fila è una buona partenza da li si può tutto.
Arriviamo in pit lane con le gomme da bagnato poi si apre il cielo. Decidiamo di montare le slick, le rain non avrebbero retto 25 giri, tutti i piloti cambiano gomme e setting.
Si parte. Bene, sono nella giusta traiettoria, tengo la posizione ma quelli davanti hanno un ritmo davvero insostenibile e allungano subito. Forse avrei potuto agganciarmi a loro ma avrei rischiato davvero troppo, non aveva senso.
Guido pulito, è davvero dura, sembra di stare sulle uova, il minimo tentennio e sai che finisci per terra.
Complice qualche caduta davanti mi trovo secondo. Devo tenere la posizione. Ultimo giro, ho un po’ di margine ma so che Gardner mi attaccherà. E così all’ultima curva mi passa all’interno, provo ad incrociare ma non riesco
Porto a casa un podio, che va sempre bene. Adesso inizia un bel forcing di gare in Spagna, speriamo di non patire tutto il freddo di questi giorni!