Il week end di Le Mans è stato davvero tosto. A parte il freddo, i continui cambiamenti climatici hanno costretto tutti agli straordinari.. E alle cadute. Non è facile trovare setting e confidenza quando passi dall’asciutto al bagnato al misto. Quasi tutti i piloti, me compreso, sono caduti in qualifica o in gara. Il primo obiettivo era quindi, vista la situazione, di non far danni. Nelle qualifiche vado bene e riesco in Q2 ad indovinare un giro veloce che mi porta in P2. Bene, per la gara son carico, come sempre. Altra partenza a fionda, ancora mi trovo davanti nelle prime curve. E pensare che fino a qualche anno fa le partenze non erano proprio il mio forte… Cerco di sgranare subito il gruppo, tengo il ritmo alto. Meno piloti ci sono in bagarre meno rischi corriamo. Dopo qualche giro Roberts si fa sotto. Sento che mi tocca il posteriore, tengo la moto, lui no. Da quel momento la moto perde aderenza dietro e inizia a sbacchettare. Adesso arriva la parte più difficile: guidare al limite in una pista sì asciutta ma che ogni tanto ne lascia qualcuno nel ghiaione. Mi passa Fernandez, tengo la seconda posizione poi arriva Gardner. Provo a reagire al suo sorpasso ma la mia Martina mi dice che siamo davvero al limite. Tengo la terza posizione, il podio va sempre bene, anche se il gradino più alto un po’ mi manca.. Adesso pausa e poi il GP dove non si dorme.. Il MUGELLLOOO!!!!