Dopo il Qatar avevamo due obiettivi. Il primo era quello di riprendermi fisicamente, dato che la botta alla gamba era stata più dolorosa di quanto avessi sentito all’inizio. Il secondo era migliorare e arrivare in zona punti.
Alla fine siamo quasi riusciti a centrare entrambe. Quasi perché i punti erano a mezzo secondo e all’ultimo giro ero riuscito ad entrare nei 15. Quasi perché dal settimo giro in gara la gamba ha iniziato a farmi male e a tremare un po’, causando un fastidioso chattering e costringendomi ad una guida davvero al limite. Non so ancora come ho fatto a rialzare la moto dopo un traverso davvero al limite, con carena e gomiti sull’asfalto.
In ogni caso siamo contenti del week end. Abbiamo fatto grossi progressi sia di moto che di guida. In qualifica pensavo di potermi qualificare per la Q1, anche qui mancata di poco. Ma le basi sono buone per poter fare ancora uno step significativo (e rispetto a come siamo partiti abbiamo già fatto un bel miglioramento).
Adesso due settimane per recuperare bene fisicamente e arrivare ad Ausitn al top. Senza fretta, ma senza sosta!