CIV un anno dopo. Ci torno come Wild Card e da campione italiano in carica. L’obiettivo è quello di testare la Mahindra e svilupparla per esser competitivi sia al CEV che nella wild card in Austria al Mondiale. Misano è una delle mie piste preferite, la conosco bene e mi ci alleno spesso con i ragazzi della VR46 Academy.
Ma questo non è un test come un altro. A Misano ci sono gli amici del Team Minimoto Portomaggiore, quelli con cui ho corso due stagioni stupende. Mi sento a casa, ci sono i miei amici a vedermi, la mia famiglia. Voglio correre bene, far bene e cercare di sviluppare al meglio la moto. Ho voglia di stare con i primi, fare una bella gara, divertirmi.
Le prove danno segnali molto buoni. Sono sempre in testa, perdo la pole in Q2 dove Manuel Pagliani riesce a scendere sotto 1:44.
Gara 1. Fa un caldo impressionante, so che non sarà facile tenere fisicamente fino alla fine e davanti sono tutti davvero competitivi. Parto abbastanza bene, dopo mezzo giro sorpasso i primi e vado in testa. Tengo un bel ritmo, mi sento bene, la moto va alla grande, stacco forte. Gli ultimi giri cerco di sgranare un po’ e ci riesco. Vinco ed è bellissimo. Salire di nuovo sul podio mi gasa molto, mi godo la vittoria
ma l’obiettivo principale resta quello di sviluppare la moto. Facciamo delle modifiche, proviamo diverse soluzioni che poi proveremo in gara.
Gara 2 siamo ancora molto carichi, nonostante il caldo e Manuel che mi resta vicinissimo fino agli ultimi giri, riesco in una bella doppietta. Nel giro d’onore sbucano fuori Foggia, Fuligni e anche Bastianini. Risalgo sul podio. Lo guardo e penso che voglio risalirci ancora, speriamo in questa stagione. Adesso concentrati per la wild card in Austria, il 14 agosto. Pista nuova per tutti, la moto c’è e io son bello carico.