Navarra. Comunità basca a nord della Spagna. Siamo vicini a Pamplona dove una volta all’anno per la festa di San Fermino si corre una delle corse più pazze al mondo, quella dei tori.
Ci arriviamo il giovedi’ sera, fa freddo, le previsioni dicono che domenica pioverà. Anche noi avremo un bel da fare a domare le nostre moto.
Venerdi’ mattina siamo in pista. Sono carico, voglio riscattarmi dalla caduta di Albacete e con la squadra lavoriamo tanto per la messa a punto della moto.
Nelle libere siamo un po’ indietro rispetto agli altri, decidiamo di fare qualche modifica.
Il sabato mattina giriamo per le qualifiche con un vento molto forte. Riesco a girare bene, la confidenza con il circuito migliora. Nella seconda sessione di qualifiche non riusciamo a migliorare. Si parte in terza fila, da lì tutto è possibile.
La domenica mattina ci svegliamo con la pioggia e proviamo l’assetto da bagnato. Giriamo bene, anche se poi nel pomeriggio si tornerà a correre all’asciutto.
Domenica pomeriggio. Sono in griglia, sono carico. Mi inquadrano e saluto i miei amici e la mia famiglia che mi guardano da casa. Adesso mi concentro sulla partenza, l’ultima volta era andata abbastanza bene. Semaforo rosso. Si parte. Questa volta la moto mi si impenna come un toro scatenato. La partenza non è delle migliori e come spesso succede retrocedo un pò. Non mi faccio prender dalla fretta, anche se sono in bagarre resto tranquillo, c’è tutta la gara per recuperare e voglio fare una bella gara.
Inizio a rimontare fino alla decima posizione, mi trovo in testa in un gruppetto e cerco di agganciare quelli davanti. Sono solo, distaccato di quasi due secondi, ma vedo che giro dopo giro quel gruppo si avvicina e a metà gara sono li con loro. Adesso mi voglio divertire, il podio ormai non è più raggiungibile ma voglio superare quelli che sono li con me.
Giro dopo giro riesco a migliorare la confidenza con la moto, i tempi migliorano e riesco a passare un paio di piloti davanti a me e taglio il traguardo in volata. Sono ottavo, la gara è stata divertente, con la squadra abbiamo fatto un bel lavoro e posso tornare a casa contento. So che nelle prossime gare abbiamo il potenziale per migliorare ancora e questo mi gasa.
Adesso però son già con la testa al week end prossimo al Mugello dove con Fabio ci giocheremo il CIV. Ho tanti punti da recuperare ma nulla è impossibile e ci voglio provare!!