25 giugno 2005. E’ la mia prima volta ad Assen. Ho 6 anni, sono li a vedere il mio idolo Valentino Rossi. Ho appena iniziato ad andare in minimoto e sogno che un giorno potrò emulare il mio eroe.
25 giugno 2017. Dodici anni dopo torno ad Assen. Come pilota. Valentino è ancora li a lottare, a vincere. Penso che neanche nel sogno più incredibile la mia fantasia sarebbe arrivata a tanto.
Non faccio in tempo ad arrivare che già è ora di provare. Fa freddo ed è umido, il tempo per noi ideale. Già in FP1 capisco che questa volta possiamo stare nei 10. Mi concentro sulle qualifiche, nelle ultime gare avevamo perso qualcosa nel time attack e questa volta non vogliamo sprecare l’occasione. Iniziano le QP e subito devo fermarmi per un problema al cambio. Nessun problema, abbiamo tutto il tempo per fare qualche giro buono. E il giro buono arriva, quello che mi porta in seconda fila, in quinta posizione. Non ci credo, questa volta il semaforo lo vedrò da vicino!
La domenica inizia con un buon warm up, sono carico, penso a partire bene in gara e stare nel gruppo dei primi. Parto bene, nei primi giri mi trovo nel gruppetto di testa. Faccio fatica a tenere il loro passo ma non mollo. Solo che un paio di cadute davanti a me che per fortuna riesco a schivare mi rallentano e mi trovo un po’ indietro. Peccato, adesso devo lottare per rientrare in zona punti, tiro ogni staccata all’impossibile ma mi devo accontentare di un P16. Peccato, viste le premesse un po’ mi dispiace ma è stata comunque una bella gara, dove ho dato tutto. Una gara che ci carica per settimana prossima al GP di Germania. Anche li sarà una pista nuova, dove come sempre daremo il massimo…