Era la mia seconda occasione al mondiale. La prima in Qatar, pista notturna, esperienza completamente nuova. La pista del Mugello la conosco, è una delle mie preferite.
E quando al primo turno di prove libere mi son trovato a metà classifica un pochino mi son gasato. Giravo su bei tempi ed ero molto carico.
Solo che dal secondo turno gli altri hanno iniziato a migliorare tantissimo e io facevo fatica a tenere un passo migliore.
Ma si sa, questo è il Mondiale e per me c’è tanto da imparare. Correre insieme a piloti come Kent, Fenati, il mio amico Bastianini mi dava una carica pazzesca e vederli in pista mi ha fatto capire tante cose.
Nelle qualifiche non son riuscito a migliorare, parto in dodicesima fila.
Domenica l’adrenalina mi sveglia e non vedo l’ora di partire. Warm up, poi gara. Ci siamo. Ore 11.00, la gara che di solito guardo in televisione, adesso ci sono anche io in griglia di partenza.
Non importa se parto lontano dai primi, voglio stare in un gruppetto buono e divertimi.
Semaforo rosso si parte. Parto male, resto indietro ma già alla prima curva recupero. Un paio di giri e inizio a guadagnare qualche posizione, sto rimondando.
Sono carico, giro su tempi buoni, inizio a stare nel gruppetto con Ferrari e Tonucci e siamo in bagarre completa.
Ad un certo punto però Rodrigo mi prende in pieno e finisco fuori pista. Arrivo nel ghiaione, cado e la moto è rovinata. Gara finita.
Peccato, davvero peccato, ogni giro al mondiale è tanta esperienza in più e quindi un po’ di amaro in bocca per non esser arrivato alla fine resta.
Ma in gara il passo era buono, il potenziale c’è. E questo ci da una bella carica. E allora a cannone verso le prossime gare del CIV!!
Alla prossima.