Il weekend a Montmeló si chiude con due cadute, nella Sprint e in gara.
Peccato.
Siamo entrati direttamente in Q2, ma lì è mancato il giro secco.
Pensavamo di aver risolto quel problema, invece…
Partire da dietro ti espone a rischi, e infatti è andata così.
Il ritmo c’era.
Nella Sprint stavo rimontando bene, poi un contatto con Aldeguer e finisco per terra (e con una bella botta a braccio e mano).
Domenica mattina, nel warm up, avevo un passo super.
Ero carico.
Ma questa volta è stato un contatto con Morbidelli, subito all’inizio, a stendermi.
Mi spiace perché il potenziale c’era davvero, e lo abbiamo lasciato sull’asfalto.
Un weekend a zero è difficile da digerire, soprattutto dopo tre podi di fila.
È come uno schiaffo in faccia, che arriva quando meno te lo aspetti.
Per fortuna, si torna subito in pista.
È il weekend di Misano, gara di casa.
Sicuramente il tifo mi aiuterà a superare questo “capanno” (come diciamo da noi).
E lì si riparte davvero.