Sono passate poche ore dalla gara di Misano e ancora a fatica sto smaltendo l’adrenalina. Un week end incredibile, dove volevo rifarmi dopo le cadute a Barcellona e soprattutto dare tutto quanto nella gara di casa. Davanti ai miei tifosi. Che mi hanno incitato con un cuore pazzesco fin dalle qualifiche. Il week end parte bene, Q2 centrata e in qualifica riesco a far un gran giro. POLE! Per la sprint sono carico, parto bene, tengo la testa. Marc (Marquez) mi è dietro, prova a passarmi, resisto, mi passa in contropiede. Continuo a girar forte, non lo mollo. Anche lui è davvero al massimo e dopo poco si stende. Resto davanti, concentrato, questa SPRINT la voglio mia. Arrivo, boato dei tifosi, inizia la festa. Sipario con la gamba di legno che evoca il Garpez del fim tre uomini e una gamba di Aldo Giovanni e Giacomo a cui è ispirato il casco. Un film che ha segnato la mia infanzia e che ho voluto omaggiare nella gara di casa.
La domenica inzia bene, nel warm up il ritmo è buono. Parto ancora bene, tengo la testa. Per quasi dieci giri tengo Marc (Marquez) dietro, poi una piccola sbavatura e ne approfitta e mi passa. So che dopo la scivolata di ieri non concederà altri errori. Gli sto dietro, do tutto. Tiriamo al massimo, siamo davvero al limite. Cerco di avvicinarmi, gli arrivo sotto ma allunga di nuovo. Finisco secondo, inizia la festa. Penso di aver guidato come non mai nella mia carriera. Forse ho trovato qua un nuovo limite e questo mi da tantissima fiducia. Si, se avessi vinto sarebbe stata la ciliegina sulla torta ma so bene che non ho davvero nulla da rimproverarmi, anzi..
Adesso test qui a Misano prima della trasferta asiatica. Il tempo di godermi ancora qualche giorno la mia terra e i miei tifosi. Anche loro sono ancora belli carichi..