Torniamo da Jerez con un bel secondo posto in gara. E anche con il primo posto in classifica generale, che fa sicuramente bene al morale, ma che non ci deve togliere i piedi da terra.
Il week end non era partito bene, venerdì abbiamo faticato tanto nelle libere ed eravamo un po’ delusi: nei test invernali a Jerez eravamo sempre tra i primi, trovarsi lontano ci ha costretto a rivedere il setting della moto e a lavorare tantissimo per tornare competitivi. E in questo i ragazzi del team sono stati fantastici. Ci siamo presentati in qualifica di nuovo competitivi, strappando una seconda fila che per come eravamo partiti era davvero buona.
Nel warm up ci siamo resi conto che stavamo lavorando nella giusta direzione, ed in gara potevamo restare nel gruppo dei primi e attaccare.
Ed è stato così. Già dopo le prime curve mi ritrovo nei primi cinque, il gruppo è veramente affollato siamo quasi in quindici in meno di un secondo. Siamo già in bagarre completa e al terzo giro Bastianini tocca il cordolo in uscita, sbanda e ci tocchiamo. Per fortuna restiamo in piedi e non perdiamo contatto con i primi. Siamo li, riprendiamo la testa e ci mettiamo a tirare. A metà gara sono davanti, ma nessuno riesce ad allungare e il gruppo resta compatto. So che sarà una gara dove tutto si deciderà nelle ultime curve e per spuntarla dovrò avere moto, gomme e testa per prendermi il podio.
A quattro giri dalla fine vedo Canet che allunga in frenata, sbanda e tira giù altri tre piloti. Per fortuna riesco a schivarli e ricucio subito con Oettl in testa. Posso giocarmela, gli vado sotto. Sbaglio una marcia e perdo un po’ il contatto ma stacco forte e mi riporto sotto per attaccarlo. Nelle ultime curve provo a passarlo, riesce però a chiudermi, ho le gomme finite e non riesco più a ributtarmi dentro, il secondo posto va bene.
Devo dire che inizio a prenderci gusto ad arrivare nei primi, ma so che ogni gara è una storia a se. Sappiamo di avere una moto competitiva e la squadra davvero forte. Sono anche in una buona forma fisica, grazie al lavoro in VR46 Academy. Per me l’importante adesso è cercare di rimanere li nel gruppo di quei cinque e sei che si giocano il Mondiale e dare sempre il massimo. Gara dopo gara.